Quasi 30 ettari di pineta bruciata, due elicotteri e un aereo antincendio Canadair che hanno
lavorato per tutto il pomeriggio fino al tramonto, più di 100 persone allertate, tra uomini del Corpo
Forestale, Vigili del Fuoco, volontari e personale degli enti locali, un danno ambientale, ed
economico, notevolissimo, alcune abitazioni minacciate dalle fiamme, viabilità bloccata.
Il responsabile individuato è M.C., un giovane uomo che ha deciso di ripulire il proprio
terreno a olivi bruciando i residui, a San Giusto di Compito Comune di Capannori (LU), nonostante
il divieto imposto dalla legge a causa del forte vento e quindi condizioni proibitive che favoriscono
il propagarsi degli incendi e in adiacenza al bosco che ha preso fuoco causando il disastro e le
conseguenze descritte.
Resosi conto del danno, ma ormai impossibilitato a porvi rimedio, lo stesso autore ha
chiamato i soccorsi, ma ormai il fuoco era già fuori controllo.
Il personale del Corpo Forestale, già presente in loco impegnato in attività di prevenzione,
è giunto sul posto in pochi minuti. L’autore è stato subito identificato e denunciato ma l’incendio
ormai avanzava incontenibile. Mentre parte delle pattuglie forestali si prodigavano in attività di
aiuto alla popolazione, altro personale del Corpo Forestale assicurava la direzione delle operazioni
di spegnimento, coordinando i lanci di acqua degli elicotteri e degli aerei e le squadre a terra.
Le operazioni di spegnimento sono continuate sino all’oscurità e alcune squadre di terra
non hanno mai abbandonato l’area neanche di notte. Oggi fin dalle prime ore del giorno un
elicottero sta provvedendo a contenere le piccole riprese cercando di impedire con ogni mezzo che
le fiamme riprendano ad avanzare.
Dall’inizio dell’anno sono 23 gli incendi boschivi che hanno interessato la nostra provincia,
distruggendo circa 70 ha di bosco e 37 ha di vegetazione erbacea o arbustiva; di questi, 11 ovvero
quasi il 50 per cento, sono di origine colposa per ripuliture di terreni e distruzione di vegetazione
proveniente da lavorazioni agricole, ovvero provocati dall’uomo per negligenza, cattiva valutazione
delle condizioni meteo, incapacità o altro.
Il Corpo in tutta la provincia sta continuando la propria attività di prevenzione e contrasto,
raccomandando agli agricoltori e alle persone che risiedono nelle zone rurali e a tutti coloro che
ancora utilizzano il fuoco in modo improprio e pericoloso per la collettività, per ripulire il proprio
terreno dagli scarti della vegetazione di limitare al massimo questa attività.
Anche se le norme consentono in certi casi, nelle giornate senza vento, di accendere
piccole quantità e sempre molto lontani dal bosco.
Purtroppo le condizioni meteorologiche sono attualmente molto predisponenti l’innesco
degli incendi boschivi: le precipitazioni sono assenti da un lungo periodo e le giornate, soprattutto
nel pomeriggio, sono calde e spesso ventose. E’ necessaria una valutazione estremamente prudente
di queste condizioni.
La legislazione in vigore, nazionale e regionale, detta prescrizioni ben precise sulle
modalità di abbruciamento, prevedendo sanzioni elevate nel caso di mancato rispetto delle stesse.
Nel caso poi l’abbruciamento degeneri in incendio boschivo, come è successo ieri
pomeriggio a San Giusto di Compito, è prevista anche la segnalazione penale assieme al
risarcimento economico per i danni, diretti ed indiretti, causati dall’evento, nonché i costi di
spegnimento.
Il Corpo Forestale ha elevato il proprio livello di attenzione in provincia verso la
prevenzione del fenomeno degli incendi boschivi, ritenuto ora assolutamente prioritario, sia con
attività investigative specifiche verso i casi dolosi, sia sopratutto controllando i tanti abbruciamenti
che punteggiano le nostre campagne, verificando che vi siano le condizioni di sicurezza richieste e
imprescindibili e, in caso contrario, procedendo al sanzionamento amministrativo.